Una platea attenta e partecipe per una lezione particolarmente interessante e stimolante. È stato l’avvocato Emilio Tucci, docente di Informatica del diritto nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ed esperto di crimini informatici, a metter in guardia gli studenti delle classi prime e seconde dai rischi che possono derivare dall’uso illecito delle tecnologie digitali, social inclusi, semplicemente con un clic.
Spiegazioni, normative, quesiti, esempi si sono intrecciati e succeduti con ritmo serrato nel corso dell’incontro, che ha lasciato al suo termine studenti e studentesse di certo più informati e consapevoli.
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Non dimenticare: è un imperativo morale per tutti i cittadini, per tutti gli uomini e le donne! Anche quest’anno il “Rondani” ha aderito a diverse iniziative nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria, nella consapevolezza che occorre educare alla riflessione su ciò che è stato e coltivare robusti anticorpi, anche alla luce dei recenti rigurgiti razzisti ed antisemiti di cui la cronaca ci informa.
Una delegazione di studenti, docenti e genitori era presente allo spettacolo di teatro musicale "Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile", che racconta la storia dell’orchestra composta da musiciste deportate che avevano il compito di accompagnare le prigioniere al lavoro, accogliere ogni nuovo arrivo di convogli al campo e allietare i momenti di svago degli ufficiali SS.
Seguendo quella che è ormai divenuto un appuntamento fisso, le classi quinte hanno assistito all’”Istruttoria”, quasi una liturgia che da oltre trent’anni rievoca l’Olocausto e tiene vive le coscienze.
Le rappresentazioni teatrali hanno colpito e commosso studentesse e studenti, che non dimenticheranno.
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Dagli amanuensi alla stampa a caratteri mobili di Gutemberg il passo non è stato breve, ma da una foto scattata col cellulare alla stampa digitale si. Questo hanno constatato ragazze e ragazzi della 1A ospiti della tipografia AMC. Guidati dal personale della tipografia hanno potuto verificare tutti i passaggi di tale processo: dalla foto del cellulare al file dell’immagine ed al trattamento con Photoshop, dal nuovo file alla matrice per l’offset, dalla stampa digitale alla rotativa che “va più veloce di una Ferrari”.
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