Io non Tremo

ITT Rondani Io non Tremo

"IO NON TREMO" IL RISCHIO SISMICO IN MOSTRA A PARMA

"Io non tremo: il rischio simico in mostra a Parma"

Per il secondo anno consecutivo all'Istituto C. Rondani

Perché l'educazione al rischio sismico nasce tra i banchi di scuola

La mostra, con iniziale impianto curato dall’Associazione di promozione sociale “Io non tremo” e poi progressivamente aggiornata in diverse circostanze, rappresenta una delle offerte educative proposte dalla rete RESISM, una rete di istituzioni scolastiche che condividono l'obiettivo di promuovere e diffondere buone pratiche per la riduzione del rischio sismico, costituita all'inizio del 2015 grazie alla sottoscrizione di un accordo da parte dei Dirigenti scolastici di otto istituti tecnici (6 in Emilia-Romagna e 2 in Toscana).  

Ormai in fase di ampliamento ad altre scuole secondarie, la rete RESISM si avvale della collaborazione di esperti ed associazioni di volontariato oltre che di Regioni e Amministrazioni Locali. L'Istituto RONDANI è uno dei nodi di questa rete con l'obiettivo di continuare a promuovere l'educazione al rischio sismico tra gli studenti dei comuni modenesi dell’area nord.

ITT Rondani Grandori

Stante il generale e vivo interesse riscontrato, al fine di favorire possibili approfondimenti didattici nelle classi è stata consegnata ai singoli docenti apposita documentazione che, con ultimi aggiornamenti e integrazioni, si ritiene utile rendere accessibile anche via web con la seguente articolazione:

Breve guida [link al file BREVE GUIDA.pdf] che riassume i contenuti della mostra, scaricabile come pdf interattivo con link che permettono la diretta attivazione di filmati e documenti collegati;

  • Immagini di alcuni pannelli di aggiornamento della mostra, relativamente ai seguenti argomenti:
    crisi sismica 2012 nella pianura padana emiliana; [Allegato I]
  • Elenco dei terremoti storici più significativi per l’Emilia-Romagna, estratti dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI11), e principali riferimenti ad analisi decisionali e a vicende amministrative per le scelte di classificazione sismica; [Allegato II]
  • Alcune rappresentazioni di sismicità storica in Emilia [Allegato III], con integrazione documentale per i terremoti del 1831-1832 nella pianura padana emiliana [Allegato IV];

Lo schema di presentazione, (allegato al file SCHEMA DI PRESENTAZIONE.pdf) in genere è utilizzato solo in parte durante le visite guidate delle singole classi, scaricabile come pdf interattivo che, oltre a vari link per l’attivazione di ulteriori filmati, contiene anche rimandi ad una appendice 1 (allegato al file APPENDICE 1.ppt) relativa ad aspetti geodinamici (curata dal prof. Paolo Scandone) e ad una appendice 2 (allegato al file APPENDICE 2.ppt) relativa a caratteristiche delle onde sismiche [N.B. – Sono due file.ppt, da gestire in modalità “presentazione”]. Ulteriori appendici (dello schema di presentazione) sono inoltre due facili esempi applicativi sulla distanza da un ipocentro  (allegato al file DISTANZA DA IPOCENTRO.pdf) sui rapporti tra rigidezze (allegato al file RAPPORTI_TRA_RIGIDEZZE_OSCIL_1_GDL.pdf) di oscillatori semplici;

Prospetto di possibili domande ... DOPO LA MOSTRA (link al file POSSIBILI_DOMANDE DOPO_LA_MOSTRA.pdf)


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Allegati da scaricare: